(LaPresse) La Guardia di Finanza della Compagnia di Schio (in provincia di Vicenza) ha scoperto una maxi-frode da parte di 17 Società Cooperative che operavano sull’intero territorio nazionale: indagati 20 soggetti a vario titolo. L’indagine – nata dopo la presentazione di un esposto da parte di una badante che segnalava di essere stata costretta da un dipendente di un’agenzia di Padova a corrispondere una somma di denaro all’atto dell’assunzione e della percezione del primo stipendio – ha portato a un sequestro preventivo per importo pari all’illecito profitto accertato di quasi 40 milioni di euro. Nelle cooperative non erano inquadrate solo badanti, ma anche infermieri, personale paramedico, autotrasportatori, braccianti stagionali e operai edili, per oltre 3.000 posizioni lavorative comunicate, risultate tutte irregolari.