(LaPresse) Faceva parte della ‘banda della monetina’ un pericoloso ricercato di origini peruviane, evaso da Torino il 18 marzo 2015, arrestato dopo che per sette anni è riuscito a sfuggire a un mandato di cattura internazionale. L’uomo è considerato dai carabinieri di Torino membro di una banda più ampia: arrestati a Venaria (Torino) anche altri tre componenti del gruppo criminale, di 25, 54 e 42 anni, anche loro di origini peruviane. Tutti utilizzavano, secondo gli investigatori, la tecnica della monetina per i loro furti: uno faceva cadere diverse monete a terra facendo rumore e approfittando della distrazione delle vittime l’altro rubava borse o oggetti di valore dalle auto delle vittime. Due dei componenti erano però stati scoperti e sottoposti all’obbligo di dimora ma hanno poi tentato di fuggire in Spagna nonostante il diviero. La merce rubata veniva nascosta a casa di insospettabili anziani, all’oscuro di tutto, grazie alla complicità delle loro badanti. I carabinieri avevano eseguito sei perquisizioni e sequestrato 300mila euro di merce rubata, 90mila euro in contanti e 500 dollari americani, oltre a documentazione riconducibile a transazioni fraudolente in direzione del continente sudamericano.