Milano, sale a 9 in numero delle vittime delle aggressioni di Capodanno in Duomo

La Procura al lavoro su nuovi elementi e denunce di ragazze molestate da un gruppo di uomini

Sale a 9 il numero delle ragazze molestate e derubate nella notte di Capodanno in piazza Duomo. A prenderle di mira, una trentina di ragazzi che le hanno circondate, palpeggiate e derubate agendo con la modalità del branco.

Proseguono a pieno ritmo le indagini per individuarli da parte della squadra Mobile di Milano, guidata da Marco Calì e dalla polizia giudiziaria. Il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo sugli assalti di San Silvestro hanno aperto un fascicolo per violenza sessuale di gruppo. Inquirenti e investigatori si sono confrontati per tutta la mattina in Procura e hanno fatto il punto sugli accertamenti in corso.

Dopo aver analizzato i video di telecamere e telefonini di alcuni ragazzi che hanno accolto il nuovo anno sotto la Madonnina, gli investigatori hanno tracciato i movimenti del gruppo di ragazzi che si sarebbero resi protagonisti degli assalti sessuali e derubato le loro vittime. E adesso stanno cercando di dare un nome ai volti sfuocati che compaiono nei filmati.

A fare le spese di quello che gli investigatori definiscono “il modo di divertirsi della generazione Z” è stata una studentessa 19enne fuori sede, che intorno all’1.30 con due amiche si era allontanata dalla sua compagnia che era andata in piazza a festeggiare il nuovo anno. I ragazzi l’hanno accerchiata all’angolo tra piazza Duomo e via Mazzini, e semispogliata in mezzo alla folla. Lei pensava che volessero rubarle telefono e portafoglio e quasi subito aveva consegnato la borsa, ma non è bastato. Solo l’intervento della polizia ha fatto allontanare il gruppo. Tutta la sequenza è stata filmata da un’altra ragazza, che ha raccontato agli agenti quello che aveva visto, e poi il video è finito in rete diventando virale.
Le amiche, anche loro accerchiate e palpeggiate, si sono ‘salvate’ anche grazie all’intervento di un altro ragazzo del loro gruppo.

Stesso copione anche per due ventenni tedesche, un’ora prima, intorno alla mezzanotte, sono state circondate e spinte verso le transenne in fondo alla piazza. Prima i giovani, che nelle loro descrizioni parlavano quasi tutti in arabo, si sono avvicinati e hanno scherzato con loro. Poi si sono fatti insistenti, le hanno accerchiate e molestate. Anche in questo caso solo l’aiuto degli agenti, con i caschi indossati, ha fatto disperdere il gruppo. Una volta tornate in Germania, a Mannheim dove vivono, le due ragazze hanno denunciato l’accaduto.

Altre 4 amiche sono state raggiunte e molestate in Galleria Vittorio Emanuele. Ad una di loro i ragazzi hanno portato via il cellulare. Tutte le ragazze hanno subito attenzioni sessuali pesanti e non volute dal branco. Tra i punti che gli investigatori stanno cercando di chiarire, anche se i tre episodi siano stati commessi dagli stessi giovani, magari appartenenti ad una compagnia più ampia che si riunisce nella vicina piazza dei Mercanti, oppure se si tratti di gruppi diversi.