Non si fermano le morti bianche: tragedia sul lavoro oggi a Milano, Torino e Padova. Quattro le vittime.
Questa mattina poco dopo le 11 a Milano: due operai sono stati trovati morti in un deposito di azoto al campus dell’ospedale Humanitas a Pieve Emanuele, in via Rita Levi Montalcini. Sarebbe stata una perdita di gas nel deposito a causare la morte dei due operai di 42 e 46 anni ritrovati senza vita. I due operai lavoravano per la ditta ‘Sol Group spa’ con sede a Monza, ed erano di origine italiana e indiana: sono stati investiti da una perdita di gas mentre stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido, usato nei laboratori dell’università e per alimentare l’impianto antincendio, per cause tutt’ora in corso di accertamento.
L’ospedale Humanitas Mirasole di Pieve Emanuele, nel Milanese, esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle due vittime del grave incidente di stamane. Lo fa sapere in un nota l’ospedale dopo che due operai sono rimasti uccisi per una prpbabile perdita di gas nel deposito di azoto. L’incidente, spiega l’Humanitas, è avvenuto durante il rifornimento dell’impianto della società specializzata nella fornitura di gas azoto per attività di ricerca. Humanitas si è messa immediatamente a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto.
Un operaio è morto cadendo da un’impalcatura a Nichelino, nell’hinterland torinese. L’incidente in via XXV Aprile, l’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, sarebbe caduto da un’altezza di circa due metri. Sul posto i carabinieri, che indagano sull’accaduto.
Un morto sul lavoro anche a Padova oggi pomeriggio. La vittima è un operaio della ditta Lavor Metal di Loreggia, nella provincia patavina. L’uomo stava lavorando su un’impalcatura a un’altezza di 5 metri al momento di una caduta poi rivelatasi fatale, come confermano i carabinieri di Padova giunti sul posto.