(LaPresse) Hanno intascato per anni la pensione di familiari deceduti, per un danno allo Stato di 1,4milioni di euro: in nove sono stati scoperti dalla guardia di finanza del comando provinciale di Roma. Le fiamme gialle della compagnia di Nettuno hanno inizialmente acquisito dall’Inps i dati dei titolari di pensione (anzianità, vecchiaia, assegno sociale e invalidità), incrociandoli con le risultanze delle banche dati anagrafiche. In questo modo, sono risaliti a 21 posizioni – tuttora aperte – intestate a soggetti deceduti anche da più di 10 anni. Di queste, 9 hanno riguardato l’appropriazione da parte di familiari delegati a operare sui rapporti finanziari degli aventi diritto attraverso continui prelevamenti nel tempo, mentre, nei restanti 12 casi, i ratei sono confluiti nei conti correnti, rimasti ‘dormienti’, intestati ai soggetti deceduti.