Mafia, indagini : clan Palermo riciclavano denaro con business orologi di lusso

15 misure cautelari nei confronti di affiliati alla famiglia del rione dell'Acquasanta

Uno dei canali per riciclare il denaro delle attività illecite della famiglia mafiosa dei Fontana era il business in nero degli orologi di lusso. Questo hanno scoperto i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza che oggi ha portato all’esecuzione di 15 misure cautelari nei confronti degli affiliati alla famiglia del rione palermitano dell’Acquasanta. Il blitz di questa mattina, prosecuzione “finanziaria” della maxi operazione dello scorso maggio che portò in carcere 90 affiliati del clan Fontana, è scattato dopo la scoperta del sistema di riciclaggio in Lombardia del fiume di denaro provente delle attività illecite a Palermo. La famiglia Fontana – storicamente egemone nei quartieri palermitani dell’Acquasanta e dell’Arenella del mandamento mafioso di Resuttana – in parte stabilita da anni a Milano sfruttava il lucroso business del commercio “in nero” degli orologi di lusso, destinati a facoltosi clienti, ponendo in essere artificiose operazioni finanziarie anche con l’estero, grazie a una fitta rete di relazioni d’affari con numerosi soggetti, tra cui stimati operatori del settore compiacenti (esercizi di “compro-oro” e gioiellerie ubicati su Londra, Milano, Roma e Palermo).