Oltre trecento milioni di avanzi sono rimasti sulle tavole imbandite per le feste di Capodanno. È la stima di Coldiretti, secondo cui il dato è in calo del 40% rispetto al 2020. Cresce la sensibilità verso il taglio degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali, ma anche la tendenza a occupare il tempo libero ai fornelli, con le limitazioni dovute al lockdown. Secondo Coldiretti, infatti, gli avanzi sono stati comunque riciclati in cucina. Quasi otto italiani su dieci (il 78%) portano a tavola gli avanzi delle feste. Solo l’11% delle famiglie non ha avanzato nulla.