Bergamo, maxi frode fiscale per oltre 30 milioni di euro

Controlli della Guardia di Finanza nel settore edile, 79 persone denunciate

Una frode articolata secondo uno schema piramidale di tre livelli: alla base, una serie di società di capitali, amministrate da prestanome, create con l’unico scopo di contenere la forza lavoro, per assumere sulla carta dipendenti e utilizzate come centri di imputazione di tasse, oneri fiscali, contributivi, previdenziali ed assistenziali. Obblighi mai ottemperati. Un giro di fatture false per oltre 30 milioni di euro e di indebite compensazioni d’imposta per oltre 4,2 milioni di euro, ricavi non dichiarati per circa 25 milioni di euro, IVA evasa per 3,4 milioni di euro. Sequestrate disponibilità finanziarie su conti correnti per oltre 4 milioni di euro e beni immobili per più di 3 milioni di euro. 79 gli indagati, denunciati a vario titolo, 67 società coinvolte, con sede principalmente in Provincia di Bergamo, in Lombardia e alcune in Veneto e Emilia Romagna.