Il valore stimato dei beni si aggira intorno ai 27 milioni di euro

Diventano definitive le confische a carico dei protagonisti del ‘mondo di mezzo’. La guardia di finanza di Roma esegue le operazioni di confisca dei beni per circa 27 milioni di euro riconducibili a Massimo Carminati, Salvatore Buzzi, Riccardo Brugia, Roberto Lacopo e altre persone coinvolte nel giro di corruzione che a Roma arrivò fin dentro le istituzioni, portando a decine di arresti tra fine 2014 e giugno 2015. La confisca, si legge in una nota, “rappresenta l’epilogo delle indagini patrimoniali svolte nei confronti degli indagati e dei loro prestanome”.

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