Milano, 6 nov. (LaPresse) – Anziani completamente nudi, lasciati per terra insieme ai loro escrementi, incastrati tra le sbarre di protezione del proprio letto, con vistose ferite. La procura distrettuale della Repubblica di Catania, nell'ambito di indagini a carico di Giovanni Pietro Marchese, 60 anni, amministratore unico della casa di riposo 'San Camillo s.r.l.' con sede ad Aci Sant'Antonio (Catania), di Giovanna Giuseppina Coco, 37 anni, Rosaria Marianna Vasta e Alessandra Di Mauro, entrambe di anni 41, tutte e tre dipendenti della Rsa, ha richiesto ed ottenuto la misura del divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale, per la durata di 12 mesi, nei confronti dell'amministratore della struttura, nonché la misura del divieto temporaneo di esercitare la professione all'interno di case di riposo e strutture di assistenza per anziani, per la durata di 9 mesi, nei confronti delle tre dipendenti, eseguite dai carabinieri della Stazione di Aci Sant'Antonio.
L'indagine trae origine dal sequestro di alcuni telefoni cellulari, avvenuto nel mese di luglio 2019, e dall'analisi delle immagini. Fra i dispositivi sequestrati, in particolare, veniva posto ad accertamenti il contenuto del cellulare di proprietà di Coco dove sono state trovate numerose foto, scattate all'interno della casa di riposo nel periodo compreso tra marzo e giugno 2019, che ritraevano maltrattamenti ai danni degli anziani degenti.