A dicembre scade il termine dei due anni dall'iscrizione sul registro degli indagati dei cinque 007 egiziani
La procura di Roma si appresta a chiudere le indagini sul caso Regeni. A dicembre scadrà il termine dei due anni dall'iscrizione sul registro degli indagati dei cinque 007 egiziani: si tratta di ufficiali appartenenti al dipartimento di Sicurezza nazionale (servizi segreti civili) e all'Ufficio di investigazione giudiziaria del Cairo (polizia investigativa) che rispondono di sequestro di persona in concorso.
Gli inquirenti di Sco e Ros sono oggi al Cairo per un nuovo incontro con gli investigatori egiziani ma nessun passo avanti è stato fatto dalla rogatoria mandata da Piazzale Clodio nell'aprile del 2019 e la procura di Roma non intende attendere oltre.
I "riscontri concreti in tempi brevi" che erano stati chiesti ala procura egiziana nel luglio scorso, dopo l'ennesimo fallimentare vertice, non sono mai arrivati. A quasi cinque anni dall'omicidio del ricercatore friulano, la verità è ancora lontana, e le indagini sono ferme dal 2018. Giulio Regeni venne rapito la sera del 25 gennaio 2016: il suo corpo martoriato fu trovato nove giorni dopo, lungo la strada che collega Alessandria a Il Cairo.