Roma, 30 set. (LaPresse) – "Chiedo perdono per quello che ho commesso e per quello che non ho commesso". Così Antonio Ciontoli, imputato nel processo di appello bis per l'omicidio di Marco Vannini, nelle dichiarazioni spontanee rese in aula. "I miei familiari non meritano di essere giudicati e condannati per la mia colpa", aggiunge.