Torino, truffano anziani per giocare al casinò: 3 arresti

In manette due donne, ai domiciliari il figlio di una di loro

I carabinieri di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Ivrea a carico di 3 persone (2 donne, una italiana e l’altra straniera, portate in carcere, e un giovane, figlio della prima, finito ai domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, estorsione e autoriciclaggio. Mediante artifizi e raggiri nei confronti di 5 anziani, si erano illecitamente impossessati, anche con modalità estorsive, di denaro e beni per oltre un milione di euro. Il tutto nell’arco temporale che va dal 2011 al 2019. Le due donne avevano conosciuto alcune delle vittime in una Rsa di Valperga dove lavoravano come operatrici sanitarie, mentre altre sono state adescate presso bar e sale da ballo. Il modus operandi era sempre lo stesso: una volta scelta la preda e carpita integralmente la sua fiducia (anche fingendo rapporti sentimentali), gli anziani venivano indotti a corrispondere cospicue somme di danaro con la falsa promessa di restituirli dopo aver incassato una cospicua eredità (fittizia), a seguito della morte di un fantomatico parente in Calabria. Le somme richieste sarebbero infatti dovute servire per 'sbloccare' il rilascio dell'eredità, gravata da alcuni debito. Per avvalorare il loro programma criminoso sovente ricorrevano anche all’intervento di un inesistente funzionario del Tribunale di Ivrea (pronto a confermare l’esistenza della cospicua eredità). Nel caso in cui la persona offesa dubitasse della ricostruzione, non esitavano a estorcere il danaro con violenze e minacce. Gli indefiniti bonifici operati dalle vittime venivano poi utilizzati per l’acquisto di un immobile, di numerose autovetture (oltre a mantenere un alto tenore di vita, con l’acquisto di abiti firmati e ricorrenti spese voluttuarie), oppure reinvestiti in attività speculative di gioco d’azzardo al Casinò di Saint Vincent. I militari della Compagnia di Ivrea hanno, altresì, individuato ancora nella disponibilità dei tre truffatori 2 immobili, 3 autovetture, contante e titoli bancari che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state sequestrate.