Lo svela un drone dei vigili del fuoco le cui immagini sono state analizzate solo di recente da un consulente. Esposto del papà di Gioele sulle ricerche
Il 4 agosto scorso, il giorno dopo la sua scomparsa, il corpo di Viviana Parisi era già sotto il traliccio dove è stato poi ritrovato l'8 agosto. A certificarlo le immagini riprese da un drone dei vigili del fuoco la mattina del 4 agosto analizzate solo adesso da un consulente della procura. "Dall'esame dei fotogrammi iniziato in data 20 agosto 2020, dopo una prima elaborazione ed ingrandimento, il consulente di questa Procura verificava che già alle ore 10,15 circa del mattino del 4 agosto 2020, era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato", spiega una nota il procuratore di Patti Angelo Cavallo.
Lo stesso procuratore ha poi aggiunto che "sta proseguendo le indagini al fine di acquisire elementi di prova e riscontri, con riferimento ad ogni possibile dinamica dei fatti", sottolineando che "contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, non è mai stata data, né avrebbe mai potuto essere espressa da questo Ufficio, alcuna indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare, nemmeno nel momento iniziale delle indagini".
Nel frattempo Daniele Mondello, papà del piccolo Gioele e marito di Viviana, continua a puntare il dito contro le ricerche messe in piedi dal giorno della scomparsa della moglie e del figlio. L'avvocato di famiglia, Pietro Venuti, ha infatti presentato un esposto al palazzo di giustizia sottolineando che "le ricerche hanno avuto troppe carenze". "Chiediamo di fare chiarezza anche su chi, dopo l'incidente, avrebbe potuto aiutare Viviana e non l'ha fatto", ha dichiarato Venuti.