Blitz della Finanza dopo la denuncia di un imprenditore
Due arresti a Napoli per estorsione e usura con metodo mafioso: arrestati il boss Nicola Esposito, già al 41 bis e la moglie. A far scattare il blitz le denunce di un imprenditore taglieggiato e minacciato dal clan, cui la pandemia ha impedito il versamento mensile di 5500 euro agli usurai. Dopo l'arresto del boss, nel 2014, la riscossione delle rate mensili è stata effettuata e garantita da sua moglie, Cafiero Annunziata, che si è avvalsa anche della collaborazione di un familiare, attualmente irreperibile. In particolare, gli indagati avevano costretto le vittime al pagamento mensile degli interessi (5.500 euro) fino a quando quest’ultime non fossero state in grado di restituire in un’unica tranche anche l’intero ammontare del prestito elargito con il rischio, quindi, di non porre mai fine al soffocante rapporto di soggezione con i propri aguzzini e l’incombente pericolo, in alternativa, di cedere agli aguzzini la direzione e la gestione aziendale delle attività imprenditoriali. Le vittime, esasperate dalle continue pressioni ed intimidazioni nonché da imprecazioni minacciose, avevano tentato in tutti i modi di poter sfuggire ed evitare gli incontri con i propri vessatori i quali, il più delle volte, hanno eseguito veri e propri 'agguati' in puro stile camorristico.