Dieci le misure cautelari eseguite dai carabinieri
Erano in grado di compiere fino a 4 furti a notte, adottando una precisa strategia per eludere i controlli delle forze dell’ordine, ovvero agire prima nell’area industriale a sud della città metropolitana di Torino, per poi spostarsi e commettere i successivi colpi in zone geograficamente molto distanti, ma velocemente raggiungibili nel periodo di lockdown. Sono 10 gli indagati destinatari di provvedimenti cautelari, 8 in carcere tra cui un minore e 2 divieti di dimora, appartenenti alla banda criminale, tutti di origine bosniaca, responsabili di concorso in furto aggravato e ricettazione. Tra questi anche due ricettatori, un italiano e un marocchino, a cui gli autori dei furti si rivolgevano per 'piazzare' il materiale trafugato.