Milano, 21 mag. (LaPresse) – La Guardia di finanza di Palermo, coordinata dalla locale procura, ha smascherato un giro di appalti pilotati nella sanità siciliana. Agli arresti domiciliari è finito Antonio Candela, 55 anni, attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19, già commissario straordinario e direttore generale dell’APS 6 di Palermo. Le porte del carcere si sono invece aperte per Fabio Damiani, 55 anni, attuale direttore generale dell’ASP 9 di Trapani. Sono 12 le persone a vario titolo indagate per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e turbata libertà degli incanti.