La Procura di Milano indaga per minacce aggravate in relazione agli insulti ricevuti da Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e liberata in Somalia sabato scorso. Il fascicolo è a carico di ignoti. E' stato chiuso il suo profilo Facebook dopo gli attacchi social ricevuti soprattutto a fronte della sua conversione. L'abitazione in zona Casoretto dove la giovane è rientrata ieri dopo la prigionia è sorvegliata da poliziotti e carabinieri. La Prefettura sta valutando le misure di protezione, anche la scorta tra le ipotesi.