Istat: A marzo decessi quintuplicati a Bergamo rispetto a 2015-2019

Milano, 17 apr. (LaPresse) – "Il consolidamento dei dati e l'estensione del periodo di osservazione mettono ulteriormente in evidenza la situazione particolarmente critica dei Comuni della provincia di Bergamo. Il capoluogo vede quintuplicare i decessi per il complesso delle cause per il mese di marzo e per i primi quattro giorni di aprile, passando da una media di 141 casi nel 2015-2019 a 729 nel 2020. Incrementi della stessa intensità, quando non superiori, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca". Lo fa presente l'Istat in una nota sui decessi del 2020, con "informazioni utili alla comprensione della situazione legata all'emergenza sanitaria da Covid-19". "Situazioni particolarmente allarmanti – si legge ancora – si riscontrano anche nella provincia di Brescia, nel cui capoluogo i decessi per lo stesso periodo sono triplicati: da 212 nel 2015-2019 a 638 nel 2020. Va ancora rilevato come incrementi ben superiori al 200% siano presenti anche in capoluoghi come Piacenza (283%), Pesaro (246%) o Cremona (345%). Tra i Comuni verificati che entrano nella selezione per la prima volta, si segnala Bologna che presenta un incremento del 22% dei decessi dal primo marzo al 4 aprile, rispetto alla media dei decessi dello stesso periodo degli anni 2015-2019. Tale incremento si è consolidato proprio nell'ultima settimana (28 marzo – 4 aprile), in cui si sono registrati 135 decessi contro una media di 110 delle settimane precedenti".