Coronavirus, Rezza (Iss): Due mesi di sacrifici, non è un’influenza

Milano, 9 mar. (LaPresse) – "Bisogna prendere misure su tutto il territorio nazionale, fare due mesi di sacrifici per contenere questo virus che non è un'influenza. Chi in passato ha detto che è come l'influenza ha sbagliato: per quella abbiamo i medicinali e i vaccini per le persone più fragili. Ora dobbiamo attendere per vedere se quel trend positivo, leggero, che si comincia a vedere nelle ex zone rosse, si consolida. Le misure di distanziamento sociale stanno cominciando a dare qualche effetto". Lo ha detto Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, intervistato a Radio anch'io su RaiRadio1. "I cinesi – ha aggiunto – hanno fatto un grande lavoro, ma qui non può essere fatto nello stesso modo, quindi il richiamo è alla responsabilità dei cittadini. Ma bisogna anche usare deterrenti per chi in questo periodo crea assembramenti, o fa feste nei locali chiusi, perché è da irresponsabili".