Milano, 7 ott. (LaPresse) – “Ieri sera l’Open Arms si trovava in zona Sar maltese, dopo essere partita dal porto di Siracusa per la sua sessantasettesima missione. Ci siamo accorti che almeno 3 assetti aerei stavano sorvolando una zona più a Nord e abbiamo capito che stava accadendo qualcosa". Sono le parole di Oscar Camps, fondatore della ong Open Arms, che a seguito del naufragio di Lampedusa della notte ha convocato oggi una conferenza stampa nel porto di Badalona. La nave della ong, secondo quanto racconta Camps, si reca un miglio più a nord e avvista le luci di un’imbarcazione in legno in precarie condizioni di navigazione con 44 persone a bordo, tra cui 4 donne e 2 bambini piccoli. La ong denuncia: "Dalle autorità maltesi, immediatamente allertate, arriva l’indicazione sconcertante di non intervenire e di lasciare che l’imbarcazione raggiunga in autonomia le coste italiane".