(LaPresse) – Ergastolo. È la sentenza per Carmine, Ottavio e Roberto Spada ritenuti a capo dell'omonimo clan del litorale romano. Nel processo con loro, altre 21 persone erano accusate a vario titolo di reati come l'associazione di stampo mafioso, l'omicidio, l'estorsione, l'usura, la detenzione e porto di armi e di esplosivi, incendio e danneggiamento aggravati, ed altri crimini contro la persona, oltre al traffico di stupefacenti, l'attribuzione fittizia di beni e l'acquisizione, in modo diretto e indiretto, della gestione e il controllo di attività economiche, e appalti legati a stabilimenti balneari, sale giochi e negozi.