Milano, 21 set. (LaPresse) – "Per custodire il 'prima' di Dio, ci è di esempio Zaccheo. Gesù lo vede prima perché egli era salito su un sicomoro. È un gesto che ha richiesto coraggio, slancio, fantasia: non si vedono molti adulti salire sugli alberi; è una cosa che si fa da bambini. Zaccheo ha superato la vergogna e in un certo senso è tornato bambino. È importante per noi ritornare semplici, aperti. Per custodire il 'prima' di Dio, non bisogna essere cristiani complicati, che elaborano mille teorie e si disperdono a cercare risposte nella rete, ma come i bambini. Essi hanno bisogno dei genitori e degli amici: anche noi abbiamo bisogno di Dio e degli altri. Non bastiamo a noi stessi, abbiamo bisogno di smascherare la nostra autosufficienza, di superare le nostre chiusure, di ritornare piccoli dentro, semplici ed entusiasti, pieni di slancio verso Dio e di amore per il prossimo". Così Papa Francesco ad Albano Laziale, durante l'omelia pronunciata nella messa in piazza Pio IX, accanto alla cattedrale di San Pancrazio, dopo la visita alla locale diocesi