Torino, perde la mano per un petardo: al Cto applicata protesi bionica

(LaPresse) La delicata ricostruzione parziale della mano destra e la successiva applicazione di una protesi di ultima generazione (i-Digits che si muove grazie ad un sensore mioelettrico e a due batteri ) su un paziente di 20 anni è stato al centro di un incontro all’ospedale Cto della Città della Salute di Torino. Si tratta del caso di Lorenzo Di Modica, giovane di Druento, che il primo gennaio 2019 ha perso la mano destra in seguito allo scoppio di un petardo durante i festeggiamenti di Capodanno. Subito dopo l’incidente il giovane è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Cto dove, dopo un’operazione di tre ore, l’équipe del dottor Bruno Battiston (Ortopedia e Traumatologia 2 ad indirizzo Chirurgia della Mano ospedale CTO) è riuscita a ricostruire parti dell’anulare e del mignolo, amputando la parte di mano compromessa, in modo tale da permettere interventi microchirurgici ricostruttivi o il posizionamento più adatto di una protesi. Un caso che ha visto la collaborazione tra due strutture all’avanguardia di Torino, Ospedale CTO della Città della Salute e Officina Ortopedica Maria Adelaide,  che ha applicato al ragazzo la i-Digits, una protesi multiarticolata per amputazione parziale di mano che si muove grazie ad un sensore mioelettrico e a due batterie, consentendo a Lorenzo di compiere sia movimenti elaborati, come prendere piccoli oggetti, allacciarsi le scarpe, che altri semplici come indicare un oggetto o stringere la mano. Le due strutture sono eccellenze riconosciute in tutta Italia e hanno lavorato in perfetta sinergia per permettere a Lorenzo di recuperare la mobilità del suo arto destro.