Sea Watch, il gip non convalida l’ arresto della comandante Rackete

Carola torna libera. La decisione del magistrato dopo l'interrogatorio lunedì ad Agrigento: "Ha agito per salvare vite in mare". I pm chiedevano la conferma del provvedimento. Salvini furioso

Il gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e non ha disposto nei confronti della giovane tedesca nessuna misura cautelare. La capitana della Sea Watch torna libera. La Procura, invece, aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Il giudice per le indagini preliminari  è andato oltre le richieste dei pm: il reato di resistenza a pubblico ufficiale sarebbe stato giustificato dal dovere di salvare vite in mare.  Il prefetto ha disposto nei confronti della 31enne tedesca un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera. Dovrà essere convalidato dall'autorità giudiziaria. Il 9 luglio però ad attendere la capitana della Sea Watch c'è un nuovo interrogatorio.

Ira del vicepremier Matteo Salvini che su Facebook ha commentato: "per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale". Il titolare del Viminale rincara la dose: "Tornerà nella sua Germania, dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi".