Respinta la richiesta della difesa di commutare la pena in 30 anni
La Corte d'Assise d'appello di Milano ha confermato la pena definitiva all'ergastolo a Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac, condannato per 4 omicidi. Respinta la richiesta della difesa di Battisti di commutare la pena in 30 anni. "Non commento le sentenze, ma se non le condivido le impugno", le parole a caldo dell'avvocato Davide Steccanella.
La magistratura di sorveglianza valuterà "se e quando Cesare Battisti, cui non risulta applicabile il regime ostativo, potrà godere di benefici penitenziari, in virtù di una progressione trattamentale, che è diretta attuazione del canone costituzionale della funzione rieducativa della pena anche per i condannati all'ergastolo", si legge nell'ordinanza della Corte. Fra i benefici "primo fra tutti", prosegue l'ordinanza, c'è "il beneficio della liberazione anticipata ai fini del calcolo del termine per poter chiedere permessi premio e misure alternative alla detenzione, avendo riguardo anche ai periodi di custodia cautelare espiata all'estero".
Secondo Steccanella, interpellato al telefono da LaPresse, la possibilità di una valutazione da parte dei magistrati si configura quindi come "uno spiraglio" per ottenere un permesso per il suo assistito, non risultando applicabile il regime ostativo.