Sono 47 le persone salvate al largo della Libia che ora si trovano nel porto di Licata per tutti i controlli
Su disposizione dell'autorità giudiziaria, il personale della Guardia di Finanza e della Capitaneria sale a bordo della SeaWatch3 con l'intenzione di procedere al sequestro della nave. Contestualmente al sequestro, i 47 migranti dalla Sea Watch saranno trasferiti nell'hotspot el porto di Licata dove erano già state trasportate altre 18 persone che erano a bordo, considerate particolarmente vulnerabili. I migranti posti in salvo saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria. Le indagini proseguiranno sia per l'individuazione degli eventuali trafficanti di esseri umani coinvolti, sia per la valutazione della condotta della ong. L'intera operazione, sottolinea il procuratore, è stata possibile grazie alla sinergia e alla professionalità, sul mare, degli uomini della gdf e della Guardia Costiera e, su terra, della Questura di Agrigento.
Ma Matteo Salvini non ci sta. "Già in passato abbiamo assistito a sequestri di navi delle Ong poi finiti in nulla. Finché il ministro sono io, nego l'autorizzazione allo sbarco. Se qualche procuratore intende fare il ministro si candidi alle elezioni. Per quanto mi riguarda, anche in caso di sequestro della nave non deve scendere nessuno a terra. Chi la pensa diversamente, se ne assuma la responsabilità", ha dichiarato il ministro dell'Interno. "Sono pronto – ha dichiarato ancora il vicepremier – a denunciare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare quei migranti irregolari che sono su una nave fuorilegge. Se qualche procuratore vuole indagare un ministro e permettere invece lo sbarco di immigrati clandestini, io comunque vado fino in fondo".
La decisione della magistratura arriva nonostante le continue proteste del Viminale verso l'imbarcazione, il cui comandante sarebbe indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "La magistratura – dichiarano fonti del Viminale – faccia come crede, ma continueremo a negare lo sbarco da quella nave fuorilegge". Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha fatto sapere che si aspetta provvedimenti nei confronti del comandante della nave, dal quale è lecito attendersi indicazioni precise sui presunti scafisti presenti a bordo. Poi fonti del ministero sottolineano che "resta un tema fondamentale: la difesa dei confini nazionali e l'ingresso in Italia di un gruppo di sconosciuti dev'essere una decisione dalla politica (espressione della volontà popolare) o di magistrati e ong straniere?". La vicenda SeaWatch3, spiegano fonti dal dicastero, "conferma una volta di più l'urgenza di approvare il Decreto Sicurezza Bis già nel Consiglio dei ministri di domani, per rafforzare gli strumenti del governo per combattere i trafficanti di uomini e chi fa affari con loro".