Mare Jonio a Lampedusa: nave sequestrata, ma l’ambulatorio del dottor Bartolo accoglierà i migranti

L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A bordo le 30 persone salvate ieri da un gommone in avaria

"Notificato alle 20.45 il 'sequestro preventivo' della Mare Jonio che la politica disumana chiedeva da stamattina. Indagato il Comandante. Da adesso nessuna nave della società civile nel Mediterraneo Centrale. Ma #noinonciarrendiamo", così su Twitter l'Ong Mediterranea. La nave Mare Jonio è arrivata a Lampedusa per sbarcare i 30 migranti salvati giovedì da un gommone in avaria, ma è stata subito sequestrata con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Nel frattempo, Pietro Bartolo, medico del pronto soccorso di Lampedusa, ha annunciato che il suo ambulatorio accoglierà i migranti. "A breve la Mare Jonio attraccherà a Lampedusa e inizieranno le operazioni di sbarco. Il nostro ambulatorio è pronto ad accogliere e assistere i 30 migranti a bordo. Bene ha fatto @RescueMed a non rivolgersi alla Libia e dirigersi verso Lampedusa", scrive su Twitter il dottore candidato alle Europee nella lista Pd-Siamo europei.



Ore fa Mediterranea Saving Human aveva fatto sapere che la nave era stata raggiunta in acqua italiane da due unità della guardia di finanza per un controllo di polizia e aveva chiesto "ingresso in porto sicuro dove sbarcare uomini, donne incinte e bambina a bordo".



Nel frattempo altri 70 migranti sono stati recuperati a largo di Lampedusa dalle motovedette della guardia di finanza. Secondo quanto riferito a LaPresse dal sindaco, Totò Martello, "sono tutti uomini e stanno per arrivare sull'isola".