LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 8 aprile 2019
Libia – Ancora violenti combattimenti in Libia alle porte di Tripoli. Il premier Fayez al-Sarraj ha lanciato l'offensiva contro le truppe del generale Khalifa Haftar e le ha dato un nome che è un programma: "Vulcano di rabbia". Finora, gli scontri hanno fatto 21 morti e le parti (accusandosi a vicenda di ogni nefandezza) hanno rifiutato la tregua umanitaria chiesta dalla comunità internazionale. Per l'Italia, i motivi di preoccupazione sono molti e delicatissimi: in Libia c'è l'Eni e lavorano molti nostri connazionali (già evacuati), dalla Libia arrivano importanti rifornimenti di idrocarburi. Ma dalla Libia partono quasi tutte le imbarcazioni di migranti e sarebbe difficile, adesso, per il governo italiano respingerle dicendo che i porti libici (con la guerra civile in corso) sono sicuri. Per questo Conte ha espresso preoccupazione e sta cercando di riaprire i canali diplomatici con entrambe le parti creati in occasione della conferenza di Palermo dell'anno scorso. Le opposizioni vanno in pressing sul premier chiedendogli di farsi sentire a livello Ue e di parlarne con i francesi da più parti accusati di sostenere Haftar.
Risparmiatori truffati – Il premier Giuseppe Conte incontra (Palazzo Chigi, ore 12) le associazioni di truffati dalle banche che raccolgono circa 200mila persone danneggiate dal crac di una serie di istituti di credito (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Popolare di Vicenza, Veneto Banca) di cui avevano acquistato azioni o obbligazioni. La legge di bilancio ha stanziato 1,5 miliardi per rimborsare (con un limite di 100mila euro a testa) gli azionisti (fino al 30%) e gli obbligazionisti (fino al 95%). Mancano i decreti attuativi. Tria li firmerà solo se può inserire una norma di salvaguardia dei funzionari del Mef che firmeranno i rimborsi nel caso la Corte dei Conti intenda citarli per danno erariale e se ci sarà un'istruttoria che determini se c'è stata davvero truffa. Il Mef (e l'Unione Europea) ritiene infatti che per l'80/90% si tratti di pensionati truffati, ma che una parte fossero in grado di capire e distinguere. Salvini e Di Maio, che si sono impegnati, chiedono invece che tutti siano rimborsati automaticamente. Vedremo quale mediazione troverà Conte.
Def – Il Consiglio dei ministri comincia a esaminare oggi i materiali e i testi relativi al Def (documento economico e finanziario) che deve fornire le linee guida del governo in materia di economia per tutto l'anno in corso. Il tema caldo e la "flat tax" (aliquota unica del 15% fino a 50 mila euro) che la Lega vuole a tutti i costi (inciderebbe, sempre secondo la Lega per 12 miliardi) ma sulla quale il M5S ha dei dubbi perché teme che il meccanismo finisca per favorire solo i ceti più abbienti. Ma nel Def ci dovranno essere anche i dati sulla crescita (0,2% invece dell'1% previsto a bilancio) e una risposta su dove trovare i circa 22 miliardi per evitare che scattino le clausole di salvaguardia portando a pesanti aumenti dell'Iva. Di Maio ha detto che "non siamo rassegnati alla crescita zero" e che le previsioni che usciranno nei prossimi giorni sono migliori. Tria ha fatto sapere che gli va bene tutto ma che il suo Def deve essere veritiero. Tra oggi e domani ne sapremo di più.
Giornata mondiale del popolo Rom – Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata mondiale dei Rom, Sinti e Camminanti. Istituita nel 1971 dopo il primo congresso mondiale dei rom che si tenne a Londra. Del popolo "Rom" (che vuol dire "uomo") fanno parte diverse nazioni: Manouches, Kalderash, Lovara, Romanìchéls, Vlax, Domari, Nawar, Làutari e altri. In Italia vivono tra i 90 e i 140mila Rom (almeno 70mila hanno la cittadinanza italiana). Dal censimento del 2008 solo 12.348 vivevano nei campi. Oggi sono ancora di meno. L'anno scorso, in questa data, Papa Francesco fece un duro discorso contro pregiudizi, discriminazioni e razzismo nei confronti del popolo rom. Oggi la situazione non sembra molto cambiata. E proprio ieri Salvini ha detto che i campi nomadi vanno chiusi: "Chi si vuole integrare è il benvenuto. Per gli altri la festa è finita". Di Maio si è detto d'accordo: "I campi vanno chiusi, ma non possono farlo i sindaci. Tocca al Ministro degli Interni occuparsene".
Serie A – Con Bologna-Chievo (Stadio Renato dall'Ara ore 20.30) si chiude la 31esima giornata del campionato di serie A. Alla Juve manca pochissimo all'ottavo scudetto consecutivo che potrebbe arrivare già domenica prossima. Per l'Europa Juve e Napoli sono sicure in Champions, Inter quasi. Milan, Atalanta, Roma, Lazio e Torino si battono per il quarto posto in Champions e per i tre in Europa League con la Samp in agguato. Nella lotta per evitare la B, con Genoa e Parma quasi salve, sono coinvolte Udinese, Spal, Empoli, Bologna e Frosinone (in gran rimonta). Il Chievo è spacciato e questa sera il Bologna deve conquistare i tre punti contro i veneti per superare l'Empoli.