Presenti anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e la deputata Pd Maria Elena Boschi e l'eurodeputata Mercedes Bresso
'Madamine' e imprenditori si riorganizzano in difesa della Tav. Questa volta, un corteo nel centro di Torino, aperto dalla società civile e dominato dal richiamo all'Europa, a riportare in primo piano la bagarre sulla Torino-Lione. Sabato 6 aprile per la terza volta in cinque mesi, il popolo del 'sì' ritenta la conta della piazza. I numeri sono ancora un'incognita, perché la manifestazione arriva in un momento particolare, con le elezioni regionali alle porte. Nelle ultime settimane, poi, dopo il via libera ai bandi per lavori da 2,3 miliardi, il tema della Tav si è nettamente smorzato. Ma 'madamine', mondo produttivo ed economico, sindacati e associazioni, organizzatori delle manifestazioni del 10 novembre e del 12 gennaio scorsi che hanno portato in piazza migliaia di persone, hanno accolto la sfida, forti del suggello che arriva anche da Bruxelles. Il corteo di sabato ha infatti il sostegno della Commissione europea, dopo che le sette donne, protagoniste dell'onda arancione, sono state ricevute dalla Commissaria ai Trasporti Violeta Bulc. La liberale slovena non potrà essere a Torino a causa di impegni precedenti ma ha comunque ribadito il massimo supporto all'iniziativa di cittadini, ricordando comunque che, al momento, il progetto della Torino-Lione "rispetta i requisiti" per ricevere i finanziamenti dell'Unione Europea. Bulc s è comunque auspicata che "continui a essere cosi'" e che "l'Italia possa continuare a avere i fondi legati a questo progetto".
"Non vogliamo rimanere coi problemi ma vogliamo le risposte e che si dia seguito a una legge dello Stato, basta storie per perdere tempo". Così Corrado Alberto,Presidente di API Torino e portavoce del sistema delle imprese, del lavoro, della cooperazione e delle professioni di Torino e del Piemonte, ai microfoni della Rai. 40 associazioni imprenditoriali e sindacali sfilano a Torino. Molte le bandiere dell'Europa che sventolano, oltre al coloro simbolo dei pro Tav, l'arancione. Sarà Alberto a intervenire dal palco mobile oggi in piazza Castello alla conclusione della manifestazione Sì Tav, a nome del mondo della economia.
Ci sono le bandiere del Pd. Presenti anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e la deputata Pd Maria Elena Boschi e l'eurodeputata Mercedes Bresso. "Il Paese è a crescita zero, non portare avanti le grandi opere è autolesionismo. Il governo risponda con atti concreti e la Lega abbia il coraggio di votare in parlamento per portare avanti la Tav", ha detto Boschi.
"Occorre recuperare il tempo perduto e riprendere celermente i lavori dalla parte italiana utilizzando la stessa norma , voluta dal Governo di cui ho l'onore di aver fatto parte, che ha consentito di costruire il Tunnel di sicurezza di Chiomonte. Lo dobbiamo alle migliaia di disoccupati della Val di Susa e del Piemonte. Premier Conte tener fermi questi lavori e' mancare di rispetto ai senza lavoro del nostro Paese oltre a togliere un futuro per imprese e giovani", aveva detto alla vigilia della manifestazione Giachino. "Mi appello a tutti i partecipanti a far sì che la Manifestazione di domani lasci da parte polemiche e strumentalizzazioni che farebbero gioire solo i Grillini, dica solo SITAV SILAVORO SIFUTURO", aveva aggiunto Giachino.