Gli eventi da non perdere di mercoledì 27 marzo 2019

LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di mercoledì 27 marzo 2019

Brexit – Da oggi sarà la Camera dei Comuni inglese a decidere quali questioni affrontare in materia di Brexit. Per cominciare, ad esempio, il primo aprile verrà discussa la petizione che ha raccolto 5 milioni di firme e che chiede la revoca dell'art.50: in pratica, di restare nell'Ue. Fino a oggi, una cosa del genere non era nemmeno pensabile. Ora, invece, tutte le opzioni sono sul tavolo: quelle di Theresa May e quelle dei suoi avversari esterni e interni. La premier (che riunisce oggi (ore 18 a porte chiuse tutti i deputati "Tories") potrebbe provare per un'ultima volta a sbloccare l'approvazione del suo accordo con la Ue già bocciato due volte  e che, per sua stessa ammissione, oggi non ha i voti per passare. L'autorevole deputato conservatore Nigel Evans le ha consigliato di annunciare la data delle sue dimissioni in modo da convincere gli irlandesi del Dup (il partito unionista alleato dei tories) a votare la Brexit e togliersela di torno. Ma insieme alle opzioni della May, tornano sul tavolo anche quelle del "remain": abolizione, appunto dell'art. 50, o secondo referendum, o slittamento sine die (di fatto, "stay"). Ma sul piatto c'è anche lo spauracchio del "no deal". C'è poco da fare, con ogni probabilità la commedia andrà avanti fino al 12 aprile. E, a dirla tutta, i protagonisti sembrano pronti a  tutto pur di non decidere. Intanto, si apprende che, in caso di "no deal" le banche inglesi nella Ue dovranno cessare le loro attività.

Garante dei detenuti – E' l'Authority più giovane del nostro Paese. Esiste appena dal 2014 ed è operativa dal 2016. Parliamo del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Il suo presidente Mauro Palma presenta oggi la sua relazione annuale alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, del premier Giuseppe Conte e del presidente della Camera, Roberto Fico. L'authority, nel 2018 a "visitato" molti dei diversi luoghi in cui si "esercita" la sottrazione della libertà: carceri, camere di sicurezza, luoghi di Tso, centri di trattenimento di migranti irregolari, persino navi e aerei utilizzati per i rimpatri forzati. Authority come queste sono veri presidi assoluti di democrazia: un Paese civile usa il carcere ma non "butta via la chiave" e controlla che le condizioni dei detenuti siano umane e non punitive. Per la cronaca, ecco qualche dato del ministero della Giustizia. al 28 febbraio 2019 i detenuti nelle nostre carceri sono 60.348 (2.623 donne)  a fronte di una capienza di 50.522. Gli stranieri sono 20.325. Sul totale, 40.388 sono condannati a titolo definitivo e 9.650 in attesa di giudizio. Quasi diecimila (9.945) i detenuti in attesa di primo giudizio.

David di Donatello – Una nuova giuria, la modifica del sistema di voto, il neonato premio dello Spettatore. Sono tante le novità della 64esima edizione dei David di Donatello, i più importanti premi del cinema italiano. La cerimonia di premiazione, condotta da Carlo Conti, verrà trasmessa su Rai 1 in prima serata e promette una sfilata di grandi ospiti. A cominciare da Tim Burton, che dalle mani di Roberto Benigni riceverà il David alla Carriera per i suoi film visionari (ultimo il remake di Dumbo, che uscirà il 28 marzo nelle sale). Poi grande attesa per le protagoniste del cinema italiano: per la prima volta due film dalla regia femminile (Euforia di Valeria Golino e Lazzaro felice di Alice Rohrwacher) concorrono ai premi più importanti, quelli di miglior film e di miglior regista. Se qualche premio già si conosce (il David al film straniero va a "Roma" di Alfonso Cuarón e quello dello Spettatore lo ha vinto "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino), molti i dubbi per  le categorie principali. Il migliore attore sarà Marcello Forte che ha già vinto a Cannes? O Alessandro Borghi che ha stregato pubblico, critica e politica con la sua interpretazione di Stefano Cucchi? E il miglior film sarà assegnato per la prima volta a una produzione Netflix (Sulla mia pelle), andrà a una delle donne candidate o a uno dei film apprezzati a livello internazionale (Chiamami col tuo nome e Dogman)?

Giornata mondiale del teatro – Un palcoscenico, personaggi in carne e ossa che si muovono, parlano, ridono, piangono, soffrono e suscitano emozioni nel pubblico. E' il teatro: il primo spettacolo umano in cui uomini e donne recitavano davanti ad altri uomini e donne senza nessuna forma di mediazione tecnica. Ha migliaia di anni e continua a essere necessario per far crescere la cultura di un Paese. Oggi si celebra la giornata mondiale del teatro che venne istituita a Vienna nel 1961. Ogni anno, il 27 marzo, a un personaggio del teatro internazionale viene affidato il compito di lanciare un "messaggio internazionale" che viene rilanciato in tutto il mondo. Nel passato questo compito è toccato a persone del calibro di Pablo Neruda Arthur Miller, Eugene Ionesco, Dario Fo. Quest'anno tocca al grande regista cubano Carlos Cerdan. La cerimonia principale, quest'anno, si terrà nel carcere di Villa Fastiggi a Pesar. Perché tra teatro e carcere esiste ormai un rapporto indissolubile. In Italia, nel 2017 (ultimi dati Siae) gli spettacoli di teatro (in tutte le sue declinazioni) sono stati in Italia 134.971 per 22.495mila spettatori e 390 milioni di spesa a botteghini.

Superenalotto – Si aprono oggi (alle 14 a Roma) le buste della gara per la gestione (fino al 2028) del Supernalotto. Si tratta di un business da 14 miliardi (1,5 all'anno, l'8% dei quali va alla rete distributiva che deve essere assolutamente capillare). La concessionaria si prende un aggio del 5% e deve mettere sul tavolo cento milioni di euro come base d'asta. Ma nelle buste, la differenza la si fa limando qualcosa (tra uno e due punti a quel 5%). L'attuale concessionaria è Sisal (che vinse abbassandosi l'aggio al 3,73%). Tre le società che hanno presentato le buste: la stessa Sisal, Lottomatica e Sazka, un gruppo ceko che partecipa già alla gestione del Lotto insieme a Lottomatica e gestisce il gioco pubblico in Grecia, Austria e Cipro. Dalla sua istituzione (1997) il Superenalotto ha fatto incassare 21 miliardi all'erario e sei ai fortunati vincitori. La vincita record del Superenalotto risale al 30 ottobre 2010: 177,7 milioni di euro con una schedina da 70 quote vendute in tutta Italia. Venne considerata "scandalosa" e si pensò di limitare la crescita del jackpot. Poi non se ne fece nulla. Oggi il jackpot vale 125,5 milioni di euro ed è il quinto più alto di sempre.