Gli eventi da non perdere di giovedì 14 febbraio 2019

LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di giovedì 14 febbraio 2019

Alitalia – Sembra sbloccarsi la vicenda Alitalia. Questa mattina, il ministro per lo Sviluppo, Luigi Di Maio, incontra i sindacati confederali e di categoria sulla crisi della compagnia. Per la prima volta se la vedrà con il nuovo segretario della Cgil, Maurizio Landini ma, per la prima volta, avrà in mano una possibile di soluzione. Ieri, infatti, con un positivo effetto a catena, tutti i protagonisti della vicenda, si sono "sbloccati". Easy Jet e Delta hanno confermato che intendono prendere parte all'eventuale consorzio che dovrebbe nascere per rilevare Alitalia. Quasi subito, dal governo, è arrivato il via libera (mesi fa Tria si era dimostrato molto dubbioso se non contrario) per la partecipazione del Ministero dell'Economia (Mef) all'operazione. E immediatamente dopo, il cda delle Ferrovie dello Stato ha dato il via libera per una sua presenza. Delta sarebbe disponibile ad acquisire una quota del 20% così come EasyJet, con il 51% in mano allo Stato (Fs con il 25% massimo e Mef con coinvolgimento da definire). Ovviamente, siamo solo all'inizio: entro marzo ci vuole un piano industriale e entro l'inizio dell'estate la nuova Alitalia deve essere operativa. Gli ostacoli sono ancora molti, ma ci si può provare e Di Maio può andare al suo primo incontro col temuto Landini con una certa sicurezza.

Un anno da Parkland –  Esattamente un anno fa, il 14 febbraio del 2018, Nikolas Cruz, 18 anni, ex studente della Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland in Florida, diede inizio all'ennesima strage scolastica. Armato di un fucile semiautomatico Ar-15 entro nella sua ex scuola, azionò l'allarme antincendio e si mise a sparare sugli studenti che fuggivano. Ne uccise 17, poi buttò l'arma e le munizioni e fece finata di scappare con gli altri. Venne preso, ha confessato e ora è in prigione. Come sempre è venuta fuori una storia di solitudine e di follia, adottato al'età di tre anni, Cruz aveva perso entrambi i genitori e aveva fatto di tutto per farsi buttare fuori da scuola. Faceva parte di un gruppo suprematista bianco e prima di attuare la strage postò cose orribili sui suoi social. Ma questa storia ha avuto sviluppi diversi dalle altre. Dalla tragedia di Parkland è nato un movimento contro le armi e la facilità di procurarsele. I ragazzi della MSD High School sono diventati un punto di riferimento politico, hanno fatto nascere il movimento "Never again" e organizzato grandi marce "per la vita" in tutto il Paese Sono arrivati anche a litigare con Trump quando il presidente ha proposto di armare gli insegnanti. "Fuori le armi dalle nostre vite" hanno detto e gridato. Ma oggi hanno chiesto solo memoria, ricordo, silenzio e pianto per i loro compagni uccisi.

Ex terroristi italiani in Francia – La prima richiesta ufficiale di estradizione è partita ieri. Il destinatario è un uomo ma non ne è stato rivelato il nome. Oggi ne arriveranno delle altre. Fino a 15 in totale. Dopo lo scontro dei giorni scorsi, e l'estradizione di Cesare Battisti dal Brasile, la questione degli ex brigatisti italiani rifugiati a Parigi e dintorni da molti anni, potrebbe diventare terreno di trattativa attraverso il quale provare a ricucire i rapporti. A Parigi sono in corso riunioni tecniche tra i due ministeri della Giustizia. Per i francesi si tratta di superare la "dottrina Mitterrand" che, senza dare formalmente asilo (i fuoriusciti non ricevevano un vero e proprio permesso di soggiorno) dava loro sicurezza, protezione e possibilità di lavorare. I nomi che circolano vanno da Giovanni Alimonti, leader delle Br-Pcc a Ermenegildo Marinelli, che fece parte del Movimento comunista rivoluzionario; da Luigi Bergamin, tra gli ideologi dei Pac, a Paola Filippi, anche lei ex membro dei Pac, e Roberta Cappelli e l'ex marito Enrico Villimburgo, entrambi membri di spicco della colonna romana delle Br a Giorgio Pietrostefani, dirigente di Lotta continua condannato a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi. A differenza del passato i francesi si sono detti disponibili a esaminare i singoli casi e valutare norme sull'estradizione, gravità dei reati commessi, aspetti politici e quant'altro. C'è anche da tener conto che tutto risale a prima delle norme comunitarie che renderebbero semplice l'estradizione. E' probabile che, almeno una parte dei 15 saranno rimandati in Italia.

San Valentino – Oggi è la festa di San Valentino e, in tutto il mondo, gli innamorati si festeggiano tra loro. Intorno a questa festa, una tra le più popolari e diffuse del calendario, girano miliardi tra regali, dolciumi e regali vari. Ed è una festa fatta anche di parole e frasi alla ricerca di quella giusta per dire "ti amo" senza cadere nella banalità. Ma non tutti, forse, ricordano le origini della festa e perché gli innamorati vengono collegati a questo santo nato a Terni intorno al 176 dc e martirizzato a Roma alla veneranda età di 97 anni. Valentino viene collegato agli innamorati perché sembra che una volta, incontrati un ragazzo e una ragazza che litigavano, li invitò a prendersi per mano e fece apparire intorno a loro delle colombe. Ma più probabilmente perché fu protagonista di una vicenda degna di "Love Story": una ragazza cristiana, Serapia, e un legionario romano, Sabino, si amavano ma il loro amore era osteggiato per la differenza di credo. Lei era molto malata e Valentino decise di unirli in matrimonio appena in tempo prima che spirasse. Anche Sabino morì di dolore poco dopo e il vescovo venne arrestato e decapitato per aver celebrato il matrimonio.

Europa League – Via ai sedicesimi di Europa League con tre italiane: Inter e Napoli ("decadute" dalla Champions) e Lazio (qualificata). Inter e Lazio giocano alle 19 a Vienna (con il Rapid) e in casa col Siviglia. Il Napoli (ore 21) se la vede col Zurigo in Svizzera. Per i nerazzurri vigilia quasi tragica con il capitano Maurito Icardi che viene esautorato (la fascia passa al portiere Samir Handanovic) e non si presenta all'allenamento. Una rottura grave punita con la non convocazione per la partita di Vienna. Dietro c'è la bega del rinnovo e il ruolo (secondo la società nefasto) giocato dalla moglie e procuratrice del bomber, Wanda Nara. L'Inter ha deciso di affrontare di petto la questione e questi sono ' primi atti di una battaglia che si annuncia durissima. Ecco le probabile formazioni delle tre gare. Zurigo (4-2-3-1): Brecher; Winter, Bangura, Maxso, Kharabadze; Domgjoni, Kryeziu; Khelifi, Marchesano, Kololli; Odey. Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik. Arbitra Mazic (Serbia). Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa; Caicedo. Siviglia (3-4-1-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Carriço; Navas, Banega, Mesa, Escudero; Vazquez; Ben Yedder, André Silva. Arbitra Vincic (Slovenia). R. Vienna (4-2-3-1): Strebinger; Muldur, Dibon, Barac, Potzmann; Schwab, Ljubicic; Murg, Knasmullner, Schobesberger; Alar. Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, De Vrij, Miranda, Asamoah; Vecino, Borja Valero; Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro Martinez. Arbitra il tedesco Stieler.