Nel 2008 era stata condannata a 16 anni per l'omicidio del figlio Samuele: è uscita prima per la sua ottima condotta
Annamaria Franzoni ha scontato la sua pena e "da fine settembre o inizio ottobre è tornata libera". Lo ha detto a LaPresse l'avvocato Crestiano Prestinenzi, che difende la mamma di Cogne insieme ai colleghi Paola Salvio e Lorenzo Imperato.
La Franzoni era stata condanna nel 2008 a 16 anni di carcere per l'omicidio del figlio Samuele, di appena 3 anni, avvenuto a Cogne, in Valle d'Aosta, il 30 gennaio 2002. A decidere per la liberazione della Franzoni è stato il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, e la donna ha potuto beneficiare di diversi giorni di liberazione anticipata per "la sua ottima condotta" nel periodo della detenzione. Dal 2014 la Franzoni aveva ottenuto i domiciliari che ha scontato nella sua casa di Ripoli Santa Cristina, sull'appennino bolognese.
Annamaria Franzoni è stata condannata in via definitiva il 21 maggio 2008 per la morte del piccolo Samuele e da allora ha trascorso sei anni nel carcere bolognese della Dozza. Nel 2004 aveva ottenuto gli arresti domiciliari nella sua casa di Ripoli, misura che ha scontato per gli ultimi 5 anni. Aveva anche ottenuto il beneficio del lavoro esterno in una cooperativa della zona e la possibilità di stare a casa con i due figli. I 16 anni di condanna si sono ridotti a poco più di 10 anni di reclusione grazie a tre anni di indulto e ai 45 giorni di 'sconto' per buona condotta ottenuti ogni sei mesi trascorsi sia in carcere che ai domiciliari. "La notizia – aggiunge l'avvocato Prestinenzi – si è saputo solo adesso, con diversi mesi di ritardo, anche perchè la nostra assistita voleva mantenere il massimo riserbo".