Chiuso il viadotto Puleto della E45: “È a rischio crollo”

La decisione del tribunale di Arezzo dopo che il caso venne portato alla luce dalle foto postate su Facebook a dicembre da un ex poliziotto

Chiuso un tratto della E45 all'altezza del viadotto Puleto, nel comune di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, al confine fra la Toscana e la Romagna. Il provvedimento di sequestro e chiusura, disposto mercoledì mattina dal gip del tribunale aretino Piergiorgio Ponticelli, sarebbe dovuto al verificarsi di una "criticità estrema". Dalla relazione tecnica svolta su richiesta della Procura, infatti, sarebbe emerso il pericolo di collasso del viadotto. Per ora si procede contro ignoti per il reato 677 del codice penale: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. Cento operatori di Anas, che gestisce il tratto stradale, e i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura aretina si sono occupati della chiusura.

Il caso venne alla luce con le foto postate su Facebook a dicembre da un ex poliziotto. Ne nacque l'intervento della procura che inviò i carabinieri guidati dal luogotenente Antonello Di Palo a verificare. Poi la scelta di affidarsi al verdetto della commissione tecnica di periti. 

La criticità della strada statale 3 bis Tiberina, da Terni a Cesena nota anche come E45 perché parte della stessa strada europea che arriva fino alla Lapponia finlandese, è da anni il tema del gruppo Facebook Vergogna E45 in cui gli utenti denunciano le condizioni della statale.

L'Anas – si legge in una nota – sta fornendo la documentazione tecnica alla procura e comunica che a partire dalle 14 darà avvio alle operazioni di chiusura della strada statale 3bis 'Tiberina' (E45), in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena.

Anas – si legge ancora – sta già fornendo ai periti della procura tutti gli elementi conoscitivi tecnici sul viadotto Puleto, per rappresentare al meglio le condizioni dell'infrastruttura e i lavori di manutenzione già avviati a dicembre, al fine di consentire una veloce riapertura al traffico ed evitare gravi disagi alla circolazione. Per quanto riguarda i percorsi alternativi, Anas fa sapere che sono in corso approfondimenti presso le sedi prefettizie interessate. L'aziende rende noto che è impegnata inoltre nell'informare gli utenti con tutti i canali disponibili, in coordinamento con le autorità competenti, al fine di contenere i disagi.

Sul caso è intervenuto anche il Ministero dei trasporti: "Il Ministro Toninelli sta seguendo con attenzione la gestione della chiusura della strada statale 3bis Tiberina (E45)", spiega il Mit in una nota. "Al ministero risulta che il viadotto fosse sotto monitoraggio da parte di Anas, non a caso i lavori di manutenzione sono stati già programmati e avviati a dicembre. La società delle strade – sottolinea il Mit – sta verificando con i periti della Procura la possibilità di riaprire alla circolazione l'infrastruttura, con limitazioni al traffico, ed è già impegnata sui percorsi alternativi per alleviare in questa fase i disagi alla circolazione". "La sicurezza delle nostre reti viarie rimane una priorità assoluta del Governo", chiude il Ministero.