Roma, Caritas: Crepe in tessuto economico e forti diseguaglianze

Roma, 15 gen. (LaPresse) – "La città di Roma riproduce sofferenze e diseguaglianze del Paese, amplificandole ancora di più, ed è possibile tastare il polso del disagio" legato alla povertà. "Del resto il suo tessuto economico mostra crepe importanti". È quanto si legge nel dossier sulle povertà redatto dalla Caritas di Roma e presentato stamani.

"Una cifra che si presta a una lettura articolata, ma che comunque segna un impressionante dato negativo, riguarda le imprese – scrive Carità che raccoglie nel rapporto i dati provenienti da varie fonti – secondo Unioncamere il numero delle imprese che hanno chiuso negli ultimi 5 anni rilevati è pari a 16.000 unità.

A Roma il reddito individuale imponibile medio si distribuisce in maniera profondamente diseguale: si va dai 40.530 euro del II Municipio ai 17.053 euro del VI Municipio (dunque meno della metà rispetto al primo municipio in classifica). Nel complesso meno del 2% (1,8) denuncia un reddito di oltre 100.000 euro l'anno, mentre il 51,3% possiede un reddito fino a 15.000. euro. La città impoverisce e invecchia a vista d'occhio: in ogni municipio, si registrano circa 10.000 persone over 65 che non raggiungono il reddito di 11.000 euro, per un totale complessivo di 146.941 abitanti: un'intera grande città fatta di anziani che vivono di stenti dentro una grande metropoli contemporanea".

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