Le indagini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, partite dalle intercettazioni in carcere del boss della ‘ndrangheta Domenico Cianci con i familiari, hanno portato all’arresto di 8 persone accusate di associazione mafiosa. Nonostante lo stato di detenzione, Cianci continuava a impartire disposizioni per richiedere a proprietari terrieri, imprenditori e commercianti, il pagamento di somme di denaro e l’acquisizione di beni a titolo estorsivo.