Nuovo episodio di violenza contro un immigrato. A Cassola, in provincia di Vicenza, un operaio capoverdiano di 33 anni è stato ferito da un colpo di arma ad aria compressa mentre stava lavorando su un ponteggio sospeso a 7 metri d'altezza. A colpire il giovane è stato un 40enne del luogo, che si è difeso dicendo di non averlo fatto di proposito: "Volevo colpire un piccione".
Come riporta il Giornale di Vicenza l'incidente è avvenuto intorno alle 13 di giovedì 26 luglio. Il capoverdiano, residente a isola e dipendente di una fitta di impianti elettrici, è stato colpito nella regione lombare sinistra ed è subito stato soccorso e trasportato all'ospedale San Bassiano. I colpi sono stati esplosi da una carabina calibro 4,5 mm, marca Stoeger, di colore nero con ottica 3-9×40, dal terrazzo condominiale del 40enne, dove sono stati rinvenuti pallini in piombo per arma ad aria compressa. L'uomo dovrà rispondere di lesioni personali aggravate ed esplosioni pericolose.