Blitz antimafia a Palermo, le intercettazioni: “Questo comanda tutta la Sicilia”
Quarantasette misure cautelari e il sequestro di beni per 6 milioni di euro. E' l'esito dell'operazione 'Delirio' della guardia di finanza di Palermo scattata questa mattina all'alba. Le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, traffico di droga, ricettazione, estorsione aggravata e usura. L'ordinanza di applicazione di misure cautelari, personali e reali, è stata emessa dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e ha portato anche al sequestro di 15 attività commerciali del settore alimentare e gioco d'azzardo. Nel corso dell'indagine, nata dai riscontri investigativi dell'operazione 'Apocalisse' del 2014, è emersa la figura di spicco di un affiliato al mandamento di Porta Nuova: l'uomo, disoccupato e senza fonti di reddito ufficiali, è il dominus di una serie di imprese, formalmente intestate a prestanome, utilizzate dalla mafia per riciclare denaro 'sporco'.