Comune Sesto Fiorentino trascrive atto di nascita di bimbi con due mamme

Comune Sesto Fiorentino trascrive atto di nascita di bimbi con due mamme

Aggiunto il nome della seconda mamma. Il sindaco: “Conosco personalmente questa famiglia e non ho notato alcuna differenza con la mia”

"Un paese in cui spesso la normalità pare rivoluzionaria". È la frase postata su Facebook da Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino (Firenze), dopo aver firmato la trascrizione dell'atto di nascita di due gemelli di tre anni figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma. "Nei giorni scorsi ho messo una firma su un documento che mi hanno detto essere rivoluzionario, mentre a me sembrava solo di certificare quello che per una famiglia della nostra città è realtà da ormai tre anni. Abbiamo infatti prodotto il certificato di nascita di due gemelli, figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma", spiega con semplicità, sempre su Facebook, il primo cittadino del comune alle porte del capoluogo toscano.

Il post di Falchi riceve subito molti commenti positivi. Fra i tanti, anche quello di chi, pur ritenendola "un'ottima notizia", mette in guardia sulle possibili reazioni del nuovo governo, aggiungendo: "Leggete cosa dice il ministro Fontana". Già, perché il nuovo capo del dicastero per la Famiglia e la Disabilità ha esordito dicendo che le famiglie gay non esistono, suscitando polemiche anche tra i pentastellati, come il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che in proposito ha ricordato come la città labronica sia stata la prima a riconoscere i matrimoni gay, assicurando che sui diritti civili "non faremo un passo indietro".

Lorenzo Falchi, abituato a vincere anche le battaglie sulla carta difficili o quasi impossibili, come quando alle elezioni comunali con una lista di sinistra ha superato il candidato del Pd, non si scompone e afferma sicuro: "Abbiamo trascritto l'atto fatto nel pieno rispetto della legge, la n.40, che riconosce come genitori dei bambini e delle bambine nate con fecondazione artificiale `la coppia che ha espresso la volontà di ricorrere alle tecniche´ di procreazione assistita, anche quando portate avanti all'estero". E, per sgombrare il campo da ogni possibile attacco, conclude: "Ho il piacere di conoscere personalmente questa famiglia e non ho notato alcuna differenza con la mia. Stessi problemi, stesse dinamiche, stesso amore. Fortunatamente viviamo in un paese spesso più avanzato di quanto a molti conviene immaginare e che merita che queste piccole rivoluzioni diventino definitivamente normalità". 

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