Sara Festa aveva 39 anni quando, lo scorso aprile, morì in seguito alle gravissime complicazioni di una gestosi gravidica all'ospedale delle Molinette di Torino. Una decina di giorni prima aveva partorito una bimba nata morta all'ospedale Santa Croce di Moncalieri. Adesso, dopo lunghe e complesse indagini, perizie e controperizie, sette medici dell'ospeale di Moncalieri risultano indagati dalla Procura di Torino per omicidio colposo.
La donna, già madre di una bimba, aveva avuto qualche complicazione dello stesso genere (ma, ovviamente, meno gravi) al termine della prima gravidanza e, davanti ai sintomi (improvviso innalzamento della pressione) era subito stata ricoverata a Moncalieri dove, secondo gli inquirenti, i medici che la presero in cura potrebbero (non è certo) aver commesso dei gravi errori rispetto alla procedura prevista. Errori che potrebbero essere all'origine della morte della bimba e, poi, della madre. La questione è proprio sulle procedure avviate nella prima fase del ricovero: davanti all'evidente ipertensione, il protocollo dice che si deve cercare di far nascere subito il bimbo. Sembra che su questa decisione ci siano stati gravi ritardi che portarono alla venuta alla luce di una bimba già morta. In effetti, la notte in cui la donna arrivò a Moncalieri già in gravi condizioni, venne praticato un cesareo d'urgenza (e la bimba nacque morta), ma prima, ci sarebbero stati altri momenti in cui i medici avrebbero dovuto fare qualcosa.
Dal parto in poi, essendosi scatenata la gestosi gravidica, sindrome che porta rapidamente al collasso di quasi tutti gli organi più importanti, per Sara non c'era molto da fare. La donna venne portata alle Molinette di Torino dove, per dieci giorni rimase tra la vita e la morte, prima di cedere. I medici delle Molinette, infatti, non sono indagati proprio perché tutta la questione riguarda se e come si poteva far meglio prima del precipitare degli eventi.