Nuova giornata di lavoro per gli investigatori delle Polfer. Insieme agli agenti della polizia scientifica e ai vigili del fuoco, oggi hanno cercato di completare gli accertamenti tecnici sulle rotaie interessate dal deragliamento del treno regionale, che giovedì mattina, poco prima delle 7, ha attraversato la stazione di Pioltello in una scia di fuoco per poi travolgere tre pali della luce lungo il tracciato e schiantarsi contro un quarto palo. Nell'impatto, tre pendolari sono morte e altri 46 passeggeri sono rimasti feriti.
Non sono ancora terminate le analisi sulla linea, richieste dai consulenti nominati dalla Procura di Milano. I risultati confluiranno nella super perizia che avrà il compito di accertare le cause del disastro ferroviario. Molti gli elementi che portano a ipotizzare gravi carenze nella manutenzione dello snodo ferroviario alle porte di Milano, dal quale ogni giorno passano circa 500 treni.
Tra le anomalie, non c'è solo il pezzo di ferro di 23 centimetri si è staccato dal "punto zero", a 2,3 chilometri dal punto deragliamento, ed è stato ritrovato a una ventina di metri di distanza. Inusuale anche la tavoletta di legno infilata sotto i binari in quel punto del tracciato reso fragile anche dalla mancanza di un bullone e di due dei quattro perni che fissavano la 'piastra di giunzione'. Anche la traversina in cemento vicina a quel giunto era in cattive condizioni, così come il carrello della terza carrozza del treno regionale, la prima a uscite dalle rotaie trascinandosi dietro anche il vagone successivo.
Le verifiche sulle rotaie sono andate avanti per tutta la giornata, anche grazie ai droni che hanno sorvolato a lungo la zona. A partire da domani, con ogni probabilità, le indagini si concentreranno sui vagoni, che verranno spostati in un hangar poco distante. Un passaggio fondamentale per permettere alla circolazione ferroviaria su quella tratta di tornare alla normalità. Domani, però, ci saranno ancora rallentamenti e disagi per i tanti lavoratori che ogni giorno raggiungono Milano in treno.
Personale di Trenord sarà nelle stazioni per garantire assistenza ai passeggeri, bus aggiuntivi saranno a disposizione per sopperire alla circolazione ferroviaria, i pendolari potranno anche viaggiare su metropolitana e mezzi di superficie Atm con biglietti e abbonamenti ferroviari. Sul fronte dell'inchiesta, infine, tra domani e martedì il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e i pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti con ogni probabilità formalizzeranno le iscrizioni nel registro degli indagati per manager e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenord. Un atto dovuto che consentirà loro di nominare consulenti tecnici e di agli accertamenti irripetibili, come la super perizia e le autopsie delle tre vittime, previste per i prossimi giorni.