Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Gaetano Ruta hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo sull'incidente alla Lamina Spa, che ha portato alla morte di tre operai: Marco Santamaria 43 anni, Giuseppe Setzu 49 e Arrigo Barbieri 58. Un quarto lavoratore, Giancarlo Barbieri, fratello di una delle vittime, è sopravvissuto ma ancora in condizioni critiche.
Al momento sono stati iscritti nel registro degli indagati il responsabile legale dell'azienda e gli addetti alla sicurezza.
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Dai primi accertamenti, infatti, è emerso che potrebbero esserci stati dei malfunzionamenti nei rilevatori di gas e che quindi la fuga di azoto potrebbe non essere stata notata in tempo per evitare il grave incidente sul lavoro.
I sei operai che stavano pulendo un forno sotterraneo sono stati investiti in pieno da una fuoriuscita di gas e sono rimasti intossicati. Le condizioni di quattro lavoratori sono apparse subito molto gravi, mentre altri due presentavano solo lievi segni di intossicazione. Un operaio era stato portato in codice rosso all'ospedale di Monza, dove è deceduto. Due in codice rosso al San Raffaele in arresto cardiaco (uno è morto in serata) e un quarto collega è arrivato in codice rosso al Sacco ed è deceduto dopo il ricovero in ospedale. Altri due operai, infine, sono stati ricoverati in codice giallo all'ospedale Santa Rita, sono fuori pericolo.