Non ce l'ha fatta Spelacchio. L'albero piantato in piazza Venezia, come vuole la tradizione romana, è morto ancora prima di Natale. Già quando è stato piantato, circa due settimane fa, aveva lasciato cittadini e turisti interdetti di fronte a un imponente abete sofferente, già secco e con pochi rami. Insomma: spelacchiato. Da qui il soprannome sui social dove gli utenti si sono scatenati: dall'apprensione del Papa che in una foto di Osho chiede alla Raggi "Mica vorrai fa pure il presepe" all'hashtag #jesuisspelacchio.
Su cosa sia successo a Spelacchio c'è già un rimpallo di responsabilità. Partito "in salute" dalla Val di Fiemme e arrivato "in fin di vita" nel cuore della capitale. Per gli esperti, la colpa è di un trasporto forse maldestro. Quando ha lasciato il Trentino, assicurano ancora gli esperti, ovviamente non aveva più le radici che avrebbero impedito il trasporto ma era folto, con tutti i rami al loro posto. Ma quando è arrivato in piazza Venezia sembrava un altro albero: spoglio e malato. Certo, senza radici ormai non avrebbe avuto vita lunga, forse un mese o due, ma poteva sopravvivere alle feste solo come pianta ornamentale, come avviene ogni anno. E invece il 19 dicembre è stato dichiarato 'morto'.