Dall'indagine Coldiretti/Ixè quest'anno in media la spesa complessiva per i regali sarà di 528 euro a famiglia. Sotto l'albero anche la cultura tra gite, libri e teatro
Quattro italiani su dieci, il 39%, che ricevono la tredicesima la destineranno alle spese di Natale, il 34% al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, il 19% al risparmio. E' quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixè sul comportamento di spesa dei circa 33 milioni di italiani nel giorno in cui inizia il pagamento della tredicesima in busta paga. Si tratta di un importo complessivo stimato in circa 36 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto al 2016.
Quest'anno per la gran parte arriva alla vigilia dell'ultimo fine settimana destinato allo shopping delle feste, ma anche delle scadenze fiscali, come il pagamento dell'Imu del 18 gennaio. Quasi un italiano su quattro (26%) aspetta infatti gli ultimi dieci giorni per fare acquisti; quest'anno in media la spesa complessiva per regali, cibo, viaggi e divertimenti sarà di 528 euro per famiglia, in aumento rispetto allo scorso anno del 4,4%.
L'Italia si classifica al terzo posto tra i Paesi europei dove si spende di più per il Natale, preceduta solo da Spagna, con 632 euro, e Gran Bretagna, con 614 euro. La spesa media per le festività di fine anno in Italia risulta superiore del 19% rispetto ai 445 euro della media in Europa, dove in fondo alla classifica c'è la Polonia, con 258 euro a famiglia. Nel Belpaese la spesa di Natale online cresce del 16% rispetto allo scorso anno, più del doppio della media europea, e raggiunge in valore circa un terzo della spesa familiare totale per le feste di fine anno.
Quindi la corsa agli ultimi regali natalizi è iniziata. E quest'anno oltre un italiano su due (51%) regalerà cultura. Tra i pensieri più gettonati i tour e le gite alla scoperta delle meraviglie artistiche e culinarie del Bel Paese (41%), un libro (38%), biglietti e abbonamenti per assistere a proiezioni cinematografiche (31%) o spettacoli teatrali (27%) e visite guidate alla scoperta di edifici storici, monumenti o siti archeologici (30%). Una tendenza che riguarda tutto lo stivale, ma diffusa principalmente al Nord (69%), seguito dal Centro (55%), dal Sud e dalle isole (30%). È quanto emerge da un'indagine promossa dall'agenzia Espresso Communication attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community.
Tra le motivazioni principali della scelta ci sono un insieme di valori legati alle esperienze culturali, quali il desiderio di condividere momenti di svago (51%), la facilità di fruizione e di acquisto dei prodotti culturali (49%), soddisfare una passione (41%), fornire occasioni di arricchimento (37%), ma anche le particolari agevolazioni e gli sconti riservati al periodo natalizio (35%). La top 10 dei regali culturali che gli italiani troveranno sotto l'albero di Natale vede al primo posto un tour tra i tesori artistici e culinari delle principali città d'arte racchiuso in un cofanetto o un buono regalo (41%), seguito da un libro (38%), un carnet di ingressi al cinema (31%), una visita guidata alla scoperta di edifici storici, monumenti o siti archeologici (30%). Al quinto posto un pass per una mostra (28%), poi un mini abbonamento a teatro (27%), un biglietto per un concerto (25%), un corso di teatro, fotografia o pittura (16%), dischi e vinili (12%), per finire con un classico abbonamento a una rivista (6%).
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