Un ragazzo chiuso e introverso, ma anche un assassino spietato che secondo gli inquirenti "avrebbe potuto colpire ancora". Risolto con l'arresto del colpevole il mistero del delitto del tallio. Mattia Del Zotto, un giovane di 27 anni di Nova Milanese (Monza) è in carcere con l'accusa di aver ucciso i nonni e la zia, utilizzando la micidiale sostanza. I carabinieri di Nova Milanese e Desio hanno dato esecuzione questa mattina a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Monza. Il giovane è ritenuto responsabile del triplice omicidio del nonno 94enne Giovan Battista Del Zotto e di una zia 67enne, Patrizia Del Zotto (morti il 2 ottobre) e della nonna 83enne, Gioia Maria Lina Pittana (morta il 13 ottobre). Al 27enne viene contestato anche il tentato omicidio di altre 5 persone (nonni materni, marito della zia deceduta, altra zia e badante dei nonni paterni). Mattia Del Zotto ha ammesso gli omicidi e avrebbe spiegato agli inquirenti di aver voluto "colpire soggetti impuri". Poi ha aggiunto: "Non saprete mai perché l'ho fatto". La madre ha spiegato che Mattia da qualche tempo stava seguendo una setta religiosa.