Gorizia, il marito uccide la moglie a coltellate in casa con il figlio

Un caso di femminicidio in Italia. Lei voleva la separazione. Il ministro Minniti: "Sono in aumento le vittime donne di omicidi in famiglia"

Una donna di 30 anni è stata uccisa dal marito a coltellate al termine di una lite nella loro casa di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia. L'uomo, 36enne, è ora in stato di fermo in attesa di essere interrogato.

La coppia era di origini albanesi ma con cittadinanza italiana: la lite, nata intorno alle 7.30 del mattino, sarebbe scoppiata per la volontà della donna di chiedere la separazione. Al momento nell'abitazione, in un'altra stanza, si trovava anche il figlio di otto anni della coppia.

Un altro caso di femminicidio nel giorno in cui il ministro degli Interno, Marco Minniti, parla davanti alla Commissione Senato: "I reati sono diminuiti ma rimane inalterato o aumenta il dato dei reati perpetrati contro le donne. Dal 2011 al 2017 sono calati gli omicidi: dai 554 ai 400 nel 2016 e ai 258 nel 2017. Ma aumenta il trend sul fatto che la maggior parte delle vittime sono donne". Tuttavia, ha sottolineato, "sono in aumento le vittime di sesso femminile di omicidi in famiglia nel 2016 e nel 2017. Nel 2011 erano il 61% del totale, nel 2016 sono salite al 73% e nei primi nove mesi di quest'anno siamo al 71%" (61 donne vittime di omicidi in famiglia). Non solo. "Nel 2017 l'età media di vittime e autori è intorno ai 50 anni, nel 30% dei casi le vittime hanno un'età inferiore ai 40 anni, nel 18% la vittima è di nazionalità straniera. Fra gli autori dei delitti, più del 20% l'autore ha un'età inferiore ai 30 anni. Nel 13,5% dei casi l'autore è di nazionalità straniera. Il fenomeno ha una diffusione omogenea su tutto il territorio nazionale", ha concluso Minniti.