Isis, Anis Hannachi fu espulso da Italia nel 2014 e combattè in Siria

Arrestato sabato a Ferrara su mandato di cattura europeo partito dalla Francia

Anis Hannachi, il fratello del jihadista tunisino Ahmed, ha combattuto in Siria fino all'anno scorso ed è stato lui a indottrinare il terrorista autore del duplice omicidio di Marsiglia di qualche giorno fa.

Il giovane, arrestato sabato a Ferrara su mandato di cattura europeo partito dalla Francia, resta in cella in attesa dell'estradizione che avverrà, assicurano gli inquirenti, in tempi rapidi. A chi lo ha fermato e interrogato non ha voluto dire nulla dei suoi rapporti con il fratello terrorista morto a Marsiglia, ma chi indaga non ha dubbi sulle sue responsabilità per le quali è accusato di terrorismo e complicità nell'omicidio delle due giovani donne uccise da Ahmed prima di essere colpito a morte dalla polizia.

Anis arriva una prima volta in Italia nel 2014, sbarca a Favignana, in Sicilia, ed è respinto poco dopo come migrante irregolare. Passano pochi mesi e il giovane parte per la Siria dove viene addestrato e combatte per quasi due anni. Intanto il fratello Ahmed, arriva in Francia dopo un periodo in Italia, ad Aprilia, e proprio dai racconti di Anis si avvicina alla causa jihadista per poi radicalizzarsi fino all'attentato di Marsiglia.

Oggi la ex moglie di Ahmed, che con lui aveva vissuto ad Aprilia prima della separazione, racconta dalla Tunisia, dove vive, che il marito era distante dal jihadismo, che si 'occupava' solo di alcol e droga, e che della religione non gliene importava nulla.

Questo, ne è convinto chi indaga, prima della separazione, del trasferimento in Francia, e soprattutto prima dell'esperienza da foreign fighter del fratello minore, al quale Ahmed era molto legato.

L'arresto di Hannachi, eseguito sabato dalle Digos di Bologna e Ferrara, coordinate dal Servizio centrale per il contrasto del terrorismo esterno della DCPP-UCIGOS, arriva a seguito della segnalazione giunta dalla Francia il 3 ottobre, due giorni dopo l'attentato di Marsiglia. Il sospetto dei francesi, che Anis sia in Italia dal 27 settembre, diventa certezza il 4 ottobre quando gli inquirenti trovano una prima evidenza certa di presenza del giovane in Liguria.

Le ricerche vanno avanti senza sosta fino al 7 ottobre quando Hannachi viene fermato per un controllo a Ferrara e arrestato dopo l'identificazione. L'uomo, ora posto a disposizione della procura generale presso la Corte d'Appello di Bologna, sarà estradato nei prossimi giorni, mentre proseguono le indagini sulla famiglia Hannachi che, secondo chi indaga, daranno presto nuovi importanti sviluppi.