‘Ndrangheta, le mani delle cosche sul depuratore di Gioia Tauro: 7 fermi

Le mani della 'Ndrangheta sul depuratore di Gioia Tauro. Questa il motivo per cui, dalle prime ore della mattina di giovedì 5 ottobre, una vasta operazione della polizia e dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Reggio Calabria, ha portato al fermo di 7 persone: sono accusate di associazione mafiosa - avrebbero legami con la cosca Piromalli - concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni. Eseguito anche il sequestro preventivo delle azioni di società operanti nel settore della depurazione e trattamento delle acque, trasporto e compostaggio dei rifiuti speciali non pericolosi. L'ex sindaco di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Rocco La Valle, risulta tra i fermati.