Era in condizioni perfette il cuore trapiantato nel petto dell'uomo morto nel 2016 a 48 ore dall'intervento al San Camillo di Roma. Lo sostengono in medici dell'ospedale, respingendo le accuse di aver utilizzato un organo non idoneo. La Procura, però, ha aperto un'inchiesta dopo l'esito di una consulenza medico legale. Il cuore era stato espiantato all'ospedale San Raffaele di Milano a un paziente morto dopo un arresto cardiaco. La ministra della Salute Beatrice Lorenzin parla di caso gravissimo e annuncia un'immediata verifica. Il cuore era in buone condizioni, ribadisce Francesco Musumeci, direttore del Centro Regionale Trapianti cuore del San Camillo.