Rimini, licenziato mediatore culturale per frasi choc sullo stupro

Abid Jee aveva definito la violenza sessuale "peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale"

La cooperativa sociale Lai-momo ha licenziato Abid Jee, il mediatore culturale autore delle frasi choc sullo stupro di gruppo avvenuto a Rimini. Jee aveva definito la violenza sessuale "peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale". "Secondo la  procedura tassativamente prevista dalla legge, nel termine di cinque giorni dalla contestazione disciplinare avvenuta il 28  agosto 2017, il dipendente che ha reso la nota odiosa dichiarazione in relazione agli atroci fatti accaduti a Rimini ha presentato delle giustificazioni scritte, che la nostra  cooperativa ha respinto", si legge in una nota. "Pertanto Lai-momo, in data odierna, ha risolto in via definitiva il  rapporto di lavoro con la persona in oggetto".

"Abbiamo operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro – sottolinea la coop – senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose". Inoltre, "ricordiamo – prosegue la  nota- che dal giorno dopo la pubblicazione del commento il  dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna  delle strutture gestite da Lai-momo". Dopo "una settimana  nell'occhio del ciclone – afferma il presidente Andrea Marchesini  Reggiani – in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti in  quanto operatori attivi del sistema di accoglienza, tutti noi  dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell'impegno  quotidiano".